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19/09/2022
I 3 brand che hanno utilizzato meglio il concetto di phigital
Il phygital marketing sta sempre più entrando nella nostra vita quotidiana, offrendo alle persone un'esperienza sempre più mista, ibrida e nella quale le applicazioni digitali si relazionano con il mondo fisico e lo spazio reale del customer journey.
Negli ultimi anni brand di diversi settori si sono impegnati per integrare ciò che il consumatore può vivere nell’online con l’esperienza all’interno di uno store fisico, sfruttando immersività, interattività e configurazione in tempo reale.
Secondo una recente ricerca di Selligent, nota piattaforma di marketing automation, il 78% delle persone si fida delle proprie ricerche online per decidere se acquistare o meno un prodotto, mentre il 49% si aspetta ancora che i brand forniscano assistenza e raccomandazioni direttamente nel punto vendita.
Il Phygital viene in aiuto dei punti vendita proprio per conciliare il bisogno di un’esperienza digitale con la rassicurazione di un’esperienza fisica.
Sia che si desideri offrire questa competenza ai propri clienti clienti, sia che si voglia capire come creare un’esperienza di questo tipo vediamo tre esempi di brand che hanno puntato sul phygital per aumentare la soddisfazione dei propri clienti.
Timberland
Nel tentativo di integrare l'esperienza in negozio con l'offerta di e-commerce, già dal 2016 Timberland ha introdotto i TouchWall nel suo negozio di Manhattan.
I display digitali presentavano ai clienti l'inventario dei prodotti disponibili solo online.
Gli acquirenti possono interagire con i prodotti, toccando le immagini per configurarli, saperne di più e creare liste di acquisto personalizzate.
Timberland ha raccolto dati dall'interazione tra i tablet NFC forniti dal negozio, il touchwall e il percorso del cliente che visita al negozio e analizzandoli è riuscita a migliorare le esperienze di vendita al dettaglio, il remarketing e le conversioni.
Chanel
Il marchio di lusso Chanel ha collaborato con FarFetch per installare specchi intelligenti AR nei camerini dei suoi negozi monomarca. I clienti utilizzano un'app per scegliere tra una gamma di prodotti e fissare un appuntamento per provarli. Quando il cliente arriva, gli vengono portati i capi selezionati e può utilizzare uno specchio high-tech per ingrandire i dettagli del prodotto. In questo modo si crea un percorso d'acquisto senza soluzione di continuità che coniuga lo shopping in boutique e quello personale con un'esperienza high-tech.
Nike
Oltre 140 milioni di membri NikePlus utilizzano un unico account per accedere a tutti i servizi personalizzati di Nike, online e in negozio. Sono molti i dati che Nike può utilizzare per creare esperienze eccezionali per i clienti. Per questo, nel 2018, il marchio ha sperimentato il phygital retail utilizzando le informazioni dei clienti per creare un'esperienza personalizzata per gli acquirenti locali di New York e Los Angeles.
Nel negoziodi Los Angeles, la merce cambia ogni due settimane per adattarsi alle tendenze locali e gli acquirenti hanno la possibilità di personalizzare i prodotti. Questa tattica di personalizzazione permette a Nike di far sentire i suoi clienti speciali ed è una strategia perfetta per attrarre e mantenere i clienti locali.
A New York lo speed store del marchio è perfetto per i newyorkesi più impegnati. I clienti possono utilizzare la funzione retail dell'app NikePlus per scegliere i prodotti, compresi taglia e colore, prima di arrivare in negozio. Poi un addetto prepara l'ordine e lo lascia in un armadietto self-service, o se vogliono provare qualcosa, è già in attesa nel camerino. Questa strategia di vendita al dettaglio digitale è un'opzione veloce e conveniente per i clienti Nike locali.
Questi esempi dimostrano come sia possibile offrire un marketing esperienziale, una strategia che invita e incoraggia gli acquirenti a impegnarsi con il marchio. Offre qualcosa di più di quanto il marketing digitale o fisico potrebbero fare da soli